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Gestione dei fanghi dell'alluvione

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I FANGHI DELL'ALLUVIONE

Cosa sono?

Si intendono le acque fangose, i limi e le terre derivanti da fenomeni alluvionali o eventi franosi (punto 1 ord. 67/2023 e punto 5 ord. 78/2023) richiamati anche con la definizione di sedimenti purchè non contaminati.

 

Dove?

• Possono provenire da aree pubbliche e private, da aree allagate, e quindi, a titolo esemplificativo, anche da strade e da aree agricole (punto 5 ord. 78/2023)

• Possono anche essere prelevati da corsi d’acqua naturali e artificiali, a seguito del crollo di arginature o trasportate dalle acque (punto 6 ord. 78/2023)

Competenze

• Se insistenti su aree pubbliche, è competente il Comune o il soggetto dallo stesso individuato

• Se prevalentemente liquidi, è competente il Gestore del servizio idrico integrato (punto 5 ord. 73/2023)

• Se insistenti su terreni agricoli privati, il proprietario del terreno (punto 1 ord. 67/2023)

• Se nei corsi d’acqua e nelle relative pertinenze, l’ente competente per gli stessi (punto 6 ord. 78/2023)

 

Purché non contaminati in base alle valutazioni del possessore, possono essere gestiti in sito secondo le buone pratiche o raggruppati in aree dedicate in attesa di successivo utilizzo

FANGHI FRAMMISTI A RIFIUTI

Cosa sono?

RIFIUTI (EER 20 03 99): acque fangose, limi e terre derivanti da alluvione o frane frammisti a rifiuti estranei (ingombranti, RAEE, carta, legno, plastica, metalli, rifiuti pericolosi,…) 

 

Competenze

• Il Soggetto Gestore del Servizio pubblico

• Il Comune o i soggetti da loro individuati sono competenti ad effettuare le operazioni di prelievo e conferimento fino al punto di raggruppamento

La gestione dei fanghi frammisti ai rifiuti

Nei punti di primo raggruppamento/stoccaggio può essere effettuata l’attività di cernita, selezione e riduzione volumetrica. Qualora negli stessi siti siano abbancati sia materiali che rifiuti, deve essere garantita una netta separazione tra gli stessi 

Dopo le operazioni di ispezione visiva o trattamento i sedimenti cessano di essere considerati rifiuti se:

- è esclusa la presenza di contaminazioni (idrocarburi) nonché di rifiuti estranei (carta, legno, plastica, metalli, rifiuti pericolosi, …) .

- presentano le caratteristiche per essere utilizzati per la realizzazione di rilevati e sottofondi stradali e di piazzali, copertura di discariche, riempimenti, sistemazioni agrarie, tombamenti di cave e ripristini geomorfologici 

Il Comune (o il Soggetto dallo stesso individuato) e i soggetti che hanno effettuato le operazioni finalizzate alla cessazione della qualifica di rifiuto, sono autorizzati a destinare i materiali agli utilizzi indicati previa dichiarazione di rispetto dei requisiti 

Il Comune dovrà comunicare i quantitativi di rifiuti conferiti al punto di raggruppamento ed i quantitativi di materiali prodotti e avviati agli utilizzi previsti

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